Smart working semplificato utilizzabile fino alla fine di aprile

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 Da oltre un anno, lo smart working è diventato la principale modalità di svolgimento della prestazione lavorativa ove non indispensabile la presenza fisica. La normativa d’urgenza, che sta caratterizzando il periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19, nonché l’applicazione dei protocolli aziendali di sicurezza anti-Covid hanno fortemente raccomandato la riduzione dell’attività in presenza al fine di rallentare la circolazione del virus. Da ultimo, il Dpcm del 2 marzo 2021, a firma Mario Draghi, raccomanda sia per il settore privato sia per quello pubblico l’utilizzo del lavoro agile. In linea con tali indicazioni, la conversione del decreto milleproroghe (legge 21/2021) posticipa la scadenza dello smart working “semplificato” al termine dello stato di emergenza: il 30 aprile 2021. 

Procedura semplificata.

Non sarà necessario l’accordo con il singolo lavoratore. Gli obblighi di informativa sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet dell’INAIL, i datori di lavoro comunicano agli enti preposti, in via telematica, i nominativi dei dipendenti e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile. 

Dott. Elia Salvatore

Dott. Elia Salvatore

Consulente del lavoro

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